La fascia costiera di Gabicce Mare è del tutto differente da ciò che, nell’immaginario collettivo, rappresenta la Riviera Romagnola per antonomasia: nessuna chilometrica estensione di sabbia, ma intime spiaggette delimitate da rocce e porticcioli; rare opere dell’uomo sullo sfondo, quanto piuttosto una vegetazione rigogliosa che dal Parco Naturale del Monte San Bartolo si protende ad abbracciare l’intera costa; e, su tutto, un’eterea tranquillità che pervade l’intera costa e regala grandi emozioni nel ricordo dei tempi che furono, quando Gabicce Mare era conosciuta, a ragione, come la “Capri dell’Adriatico”.
La spiaggia di Gabicce Mare si estende per 2 chilometri circa, dal grazioso Porto Canale che segna il confine con Cattolica (e l’Emilia Romagna) fino alle piccole baie e calette della zona sotto monte. I lidi confinanti con Cattolica sono maggiormente conformi allo standard romagnolo, tutti ottimamente attrezzati e dotati di ogni genere di servizio: comodi ombrelloni e lettini, attrazioni per i bimbi, campi da gioco, docce calde, Wi-Fi e hot spot. A mano a mano che ci si dirige verso Baia Vallugola lo scenario cambia, e le spiagge si fanno più intime e selvagge, piccoli paradisi in cui godere indisturbati della quiete e del silenzio dono del Parco del San Bartolo.
Oltre alle piccole lingue di sabbia che da sotto monte conducono a Vallugola, non attrezzate poiché riservate ai soli puristi di mare, sole e natura, esistono a Gabicce altre 2 spiagge libere, collocate nei pressi di bar, ristoranti, docce e servizi igienici.
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